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Massoterapia

Massoterapia cos’è?

La massoterapia è la manipolazione dei tessuti molli, una tecnica universale dallo scopo terapeutico, sportivo e rilassante. Il massaggio è una delle tecniche principali in fisioterapia perché aiuta nella fase di preparazione o completamento di una terapia, non solo, è un’ottima tecnica manuale per eliminare o ridurre il dolore e migliorare la qualità della vita del paziente. Esistono diversi tipi di massaggi che ricorrono a manovre, tecniche, indicazioni e controindicazioni  da valutare in base ai casi specifici.

La massoterapia attraverso una serie di movimenti eseguiti con le mani, si propone di alleviare i fastidi fisici causati da traumi quotidiani o improvvisi. Si valuta in base al caso clinico e agli obbiettivi da raggiungere quale tecnica adottare, quali le indicazioni e le controindicazioni della metodologia scelta.

Massoterapia: significato della parola

La parola massoterapia è profondamente collegata a quella di “massaggio”. Le origini risalgono all’arabo “mass” che significa “toccare delicatamente” e dal greco “massein” col significato di “impastare, strofinare”. Il  “mashech” ebraico fa invece riferimento al “palpare, tastare” e quello francese “masser” all'”ammassare”. La parola massoterapia ha quindi diverse derivazioni linguistiche e nel significato di ciascuna di esse si cela la descrizione della tecnica.

Si tratta infatti  di un tipo di massaggio dalle antiche origini che consiste proprio nell’azione manuale di impastare, strofinare, e sfregare delicatamente la pelle del paziente. Sono molto poche le controindicazioni purché ci si rivolga ad una persona competente.

Che differenza c’è tra massoterapia e fisioterapia?

La differenza che intercorre tra massoterapia e fisioterapia si basa fondamentalmente sullo specialista che la applica. Fisioterapista e massoterapista non hanno infatti la stessa formazione. Il massofisioterapista non si forma con un percorso di studi universitario e può applicare terapie esclusivamente dietro prescrizione medica. È però a tutti gli effetti un massaggiatore certificato e specializzato in una scuola riconosciuta, pur non rientrando tra le professioni sanitarie stilate dal Ministero della Salute. Il fisioterapista invece è un professionista della Sanità che ha conseguito nel suo iter di studi un Diploma di Laurea. Può operare da solo o in collaborazione di altri medici e può valutare/trattare  disfunzioni motorie, neurologiche e viscerali.

I benefici

I benefici della massoterapia coinvolgono l’intero benessere psicofisiologico del paziente. In generale si possono facilmente riscontrare degli effetti positivi già dopo le prime sedute di massaggi:

  • riscalda e stimola la muscolatura
  • calma e stimola il sistema nervoso con un effetto analgesico
  • rilassa i muscoli
  • migliora le aderenze e aumenta la flessibilità dei tessuti
  • migliora la circolazione
  • favorisce il benessere psicologico

Tecniche

  • Lo sfioramento prepara il corpo all’inizio della seduta e al suo completamento. Il terapeuta fa semplicemente scivolare delicatamente la mano sulla pelle senza alcuna pressione.
  • Lo sfregamento comincia a coinvolgere attivamente la pelle, esercitando gradualmente una pressione maggiore rispetto la fase precedente.
  • La frizione è già massaggio vero e proprio. Il terapeuta sfrega le mani sulla pelle del paziente senza smettere mai di toccarla, in questo modo l’azione si propaga sugli strati superficiali e man mano anche su quelli più profondi del corpo.
  • L’impastamento si applica in maniera più o meno profonda solo dove c’è massa muscolare. Si pinzano, sollevano e spostano trasversalmente i muscoli mentre si esercita una pressione tra il pollice e le altre dita.
  • La pressione sulla pelle aiuta il riassorbimento di edemi e favorisce la circolazione sanguigna.
  • La percussione consiste in picchiettamenti rapidi eseguiti con le dita, il bordo delle mani o le mani a coppa. Migliora la contrattilità e il metabolismo muscolare, favorisce la vascolarizzazione dei muscoli e stimola il sistema nervoso.
  • La vibrazione consiste in una serie di piccolissimi e rapidi movimenti laterali, una sorta di tremolii applicati su una specifica zona della pelle.

Queste tecniche possono essere applicate insieme oppure singolarmente in base alla zona trattata e allo scopo ultimo del massaggio. Spesso si ricorre alla massoterapia per alleviare dolori cervicali e lombari, in questo caso si tratta spesso di una massoterapia decontratturante per rilassare i muscoli e sciogliere le tensioni. Questa tipologia di massaggio si presta però bene anche a fini estetici, aiutando la circolazione e il drenaggio. Molto richiesta è a tal scopo proprio la massoterapia per ridurre la cellulite e per il drenaggio linfatico. Scopriamo le principali applicazioni.

Massoterapia decontratturante

La massoterapia decontratturante ha il fine ultimo di sciogliere le contratture dei muscoli, che spesso si irrigidiscono dopo attività fisiche intensi, lunghi periodi di rigidità o movimenti sbagliati. Spesso le contratture interessano le aree della schiena, delle gambe, delle spalle e del collo. In questi casi il massaggio decontratturante è molto intenso e per questo potrebbe avere come effetto immediato la sensazione di indolenzimento del corpo, fortemente sollecitato. È un fastidio che passa entro 48 ore, per poter poi godere solo dei benefici del trattamento.

La massoterapia decontratturante può essere utile non solo a scopo curativo, ma anche preventivo, per evitare di riscontrare nel tempo problemi muscolari oppure la cronicizzazione di dolori o contratture.

Massoterapia cervicale

La massoterapia cervicale è l’applicazione di questo specifico tipo di massaggio nella zona che interessa il tratto cervicale della colonna vertebrale e comprende tutta l’area muscolare, articolare e connettivale circostante. Solitamente prevede un’alternanza di tecniche dallo sfioramento alla pressione, in questo modo prima si prepara la pelle al rilassamento, dopo di manipola in maniera più profonda ed energica. Grazie alla massoterapia cervicale si riduce il dolore che stressa non solo strettamente la zona del collo, ma anche gli arti superiori e la parte inferiore della schiena (come avviene per la cervicalgia).

Massoterapia lombare

La massoterapia lombare interviene sul dolore alla schiena, ma può avere degli effetti positivi solo se si tratta di dolori che derivano da problematiche muscolari. Se il dolore lombare proviene dalla colonna vertebrale per poi irradiarsi nei nervi, allora la massoterapia non avrà effetti.

Nel caso in cui il dolore provenga dai grandi muscoli che avvolgono la colonna vertebrale, allora lazione manuale su di essi può avere benefici e portare sollievo. È sempre opportuno associare alla massoterapia lombare un programma di esercizi fisioterapici per scongiurare la ricomparsa del dolore.

Massoterapia per drenaggio linfatico

La massoterapia per drenaggio linfatico o linfodrenaggio può avere applicazioni mediche ed estetiche. Nel primo caso viene usata, ad esempio, per l’assorbimento di edemi o nel caso di una mastectomia. Nel secondo caso il drenaggio aiuta a ridurre la sensazione di pesantezza e affaticamento alle gambe per accumulo di liquidi. Aiutando la circolazione della linfa con movimenti circolari e delicati, può avere anche un effetto leggermente tonificante. La massoterapia per drenaggio linfatico si può applicare a diverse aree del corpo, spesso viene richiesto per gambe, addome, braccia e viso.

Massoterapia per cellulite

Si può dire che è valida anche la massoterapia per cellulite. Il massaggio infatti dona un effetto rilassante e, drenando i liquidi nel corpo, contrasta la ritenzione dei liquidi e l’accumulo di grasso in zone specifiche del corpo. Il miglioramento della circolazione venosa e linfatica permette quindi anche di agire sulla cellulite, causata proprio da una microcircolazione sanguigna compromessa.

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