Pap Test
Pap Test: a cosa serve
Il Pap Test (che prende il nome dal medico che lo ha elaborato, il dottor Papanicolaou) è un regolare test di screening da fare regolarmente in fase di prevenzione, per poter individuare in tempi precoci eventuali anomalie e intervenire in tempo. Specifiche alterazioni delle cellule al collo dell’utero possono portare infatti alla formazione precoce di tumori alla cervice uterina. Rilevare in tempo casi del genere, ha fatto sì che il Pap Test riducesse di molto i casi di mortalità per tumore all’utero. Per questo motivo sono state organizzate campagne in Italia e a Milano sul Pap Test per sensibilizzare all’importanza dello screening.
Quando fare il Pap Test e come prepararsi
Per questo motivo è caldamente consigliato a ogni donna dal primo rapporto sessuale oppure dai 25 ai 65 anni di età con una ricorrenza di 3 anni. Possono eseguire il Pap Test anche donne in menopausa e chi non ha più rapporti sessuali da tempo perché in ogni caso vengono fornite informazioni rilevanti sullo stato dell’endometrio uterino.
Prima di fissare una visita ginecologica per effettuare il Pap Test a Milano bisogna fare attenzione a:
- non usare farmaci via vaginale come candelette, creme, ovuli o lavande; nel caso di terapia vanno sospese 3 giorni prima
- nei due giorni precedenti bisogna astenersi dall’avere rapporti sessuali, anche se si usa il preservativo
- nei due giorni precedenti non si devono effettuare altre visite ginecologiche o ecografie transvaginali
- non fare il test durante i giorni di ciclo mestruale; si consiglia almeno 5 giorni prima o dopo
- non inserire assorbenti interni o coppette almeno a partire dai due giorni precedenti la visita
- avvisare il ginecologo di eventuali allergie al lattice, in modo da farlo regolare sulla scelta dei guanti da usare
Come vestirsi?
Per una visita ginecologica non ci sono delle regole per quanto riguarda l’abbigliamento. È consigliabile indossare vestiti comodi e facili da togliere e rimettere. Poiché ci si dovrà spogliare per effettuare la visita, potrebbe essere scegliere una maglia un po’ più lunga per coprire meglio l’addome e sentirsi maggiormente a proprio agio durante la visite.
Come si fa il Pap Test?
Il Pap Test dura pochi minuti e l’esecuzione dell’esame in sé è molto rapida. Il ginecologo si aiuta con lo speculum, un piccolo strumento che aiuta a dilatare leggermente l’apertura vaginale e permette di vedere il collo dell’utero per poi effettuare il prelievo. Il medico raccoglie poi con la spatola di Ayre (in legno o plastica) alcune secrezioni cellulare presenti sugli stati superficiali del collo dell’utero e con una sorta di spazzolino o tampone raccoglie le cellule del canale cervicale.
Le cellule di tessuto prelevate vengono poi disposte su un vetrino e fissate con un apposito spray. Le cellule provenienti dal canale cervicale vengono poi mandate in laboratorio e sottoposte all’esame citologico per essere esaminate tramite metodi di colorazione e controlli computerizzati.
Fa male?
L’esecuzione del Pap Test è del tutto indolore. Potrebbe risultare fastidioso per alcune donne, ma mai doloroso. In tal caso si consiglia di rilassare i muscoli aiutandosi con una respirazione lenta e profonda.
Dopo la visita
Non ci sono effetti collaterali al Pap Test, si potrebbero verificare nei giorni successivi solo piccole perdite di sangue. Una volta eseguito, la donna può riprendere da subito la propria quotidianità. Qualora volesse può quindi guidare per tornare a casa al termine della visita; non è necessario un periodo di riposo.
Il Pap Test se si è vergine o in gravidanza. È necessario lo speculum?
Le donne vergini possono decidere di fare il Pap Test, basta comunicare al ginecologo che non si sono mai avuti rapporti sessuali. In base alla paziente, lo specialista deciderà se usare uno speculum specifico per le donne vergini: essendo un po’ più piccolo e usato con delicatezza, non dovrebbe rompere l’imene che è per natura molto elastico. In alternativa si può effettuare il Pap Test senza speculum prelevando alcune cellula dal collo dell’utero con la spatola di Ayre (di legno o plastica) e quelle nel canale cervicale con uno scovolino.
Il Pap Test in gravidanza può essere effettuato. È comprovato che non viene danneggiato il feto in alcun modo. In tal caso però è sempre meglio avvisare il proprio ginecologo.
Pap Test positivo e negativo
Quando il risultato è negativo vuol dire che non ci sono lesioni o infiammazioni e che si può tornare direttamente dopo 3 anni per rifare il test.
Quando il risultato del Pap Test è positivo indica che all’esame citologico è stata rilevata la presenza di cellule anomale e quindi è necessaria un’indagine di approfondimento. Solitamente a questo punto si effettua una colposcopia, durante la quale il ginecologo illumina il collo dell’utero e lo osserva sotto ingrandimento. In questo modo può individuare a vista la presenza di lesioni e valutare se è necessario una piccola biopsia.
La flogosi individuata da un Pap Test
Spesso può capitare che il Pap Test mostri una flogosi: ciò significa che l’anatomo patologo ha individuato delle celle che presentazioni delle alterazioni. Potrebbe anche essere negativo il risultato del Pap Test ma comunque conferma la flogosi: in tal caso si tratterebbe di un’alterazione non grave e conseguenza di un’infiammazione. In casi contrari bisognerà valutare il singolo caso con il proprio ginecologo per capire che tipo di alterazioni si sono verificate e con quale terapia procedere.
Il rapporto tra Pap Test e HPV
Il Papilloma Virus umano o HPV (Human papilloma virus) è un agente virale a DNA con oltre 130 sierotipi infettanti. Sono circa 40 i tipi che riguardano in particolare il tratto ano-genitale e oro-faringeo umano, maschile e femminile. Nel caso di una positività all’HPV bisogna innanzitutto individuare il ceppo di appartenenza al virus. Si suddividono ceppi a basso/medio rischio e ad alto rischio oncogeno. Nel primo caso si tratta di lesioni della pelle e delle mucose (verruche genitali condilomi o papillomi).
Invece nel caso di cappi ad alto rischio, come HPV 16 e 18, questi si associano spesso a trasformazioni cellulari precancerose che possono evolvere in un vero e proprio tumore al collo dell’utero. Bisogna considerare però che gran parte delle donne ha o ha avuto il Papilloma virus (a volte anche senza saperlo) essendo un tipo di virus che, nel caso dei ceppi a bassissimo rischio, può guarirsi da solo negli anni senza causare danni. Per individuare in tempi precoci la possibile presenza di alterazioni cellulari, viene sempre consigliato di fare il Pap Test a Milano di routine.