
Tecarterapia per il ginocchio nello sport
L’uso della Tecarterapia nello sport
La tecarterapia è usata ancora oggi per il trattamento e la cura dei traumi sportivi come nella riabilitazione e nella fFisiokinesiterapia articolare e vertebrale. La tecarterapia è uno dei trattamenti preferiti in serie A di calcio, ma anche nel corso delle nazionali sportive e negli sport paralimpici, per intervenire al meglio e rapidamente in caso di infortunio.
La Tecarterapia può lavorare in due modalità:
- la modalità capacità che è adatta alla cura dei problemi ai tessuti molli
- la modalità resistiva che è indicata per il trattamento dei disturbi ossei, articolari, cartilaginei
Lo specialsita prima di iniziare la seduta di tecarterapia, fa spogliare il paziente per evitare che gli indumenti lo ostacolino nel trattamento della zona infortunata. Dopo aver fatto distendere comodamente il paziente su un comodo lettino reclinabile, applica sull’area dolente una sostanza gelatinosa per facilitare il massaggio tramite piastra mobile e per migliorarne la qualità degli effetti. Al termine della seduta, basta usare un fazzoletto di carta per rimuovere la sostanza gelatinosa. Di solito l’intera seduta dura 20-30 minuti e la terapia complessiva comprende tra la 5 e le 10 sedute totali.
Quali sport fanno male alle ginocchia?
Molto spesso la tecarterapia viene utilizzata per alleviare i fastidi alle ginocchia. Molto spesso a causare questa tipologia di dolori è la presenza di una patologia pregressa. Ad esempio l’artrosi del ginocchio può essere causata da obesità, sedentarietà o errori posturali. Praticare una regolare attività sportiva è sicuramente un buon modo per prevenire dolori articolari, come anche evitare di praticare attività che mettano sotto sforzo direttamente l’articolazione colpita dall’artrosi.
Esistono sport che aumentano il rischio di soffrire di osteoartriti. Gli sporti che danneggiano le ginocchia sono quattro:
- corsa a lunga distanza
- calcio
- sollevamento pesi
- lotta e wrestling
Gli sport consigliati in caso si soffra di dolore alle ginocchia sono:
- camminare danneggia pochissimo le articolazioni
- yoga e pilates sono a basso impatto e danno benefici per una corretta postura, un miglioramento della resistenza muscolare, perdita di peso e mindfulness
- ciclismo è a basso impatto e prevede un movimento ripetitivo che fa lavorare i tendini intorno al ginocchio e i muscoli che supportano le articolazioni della zona
- nuoto ed esercizi acquatici non esercitano nessun tipo di pressione sulle ginocchia e sono ideali dopo una lesione
Tecarterapia al ginocchio
Il trattamento di tecarterapia ginocchio riscontra solitamente un alta efficacia fin dal primo trattamento con un grande rilasciamento muscolare e un effetto termico che penetra in profondità. L’azione calda della Tecar agisce in maniera terapeutica in particolare su tendini e legamenti.
Inoltre viene anche biostimolato il tessuto grazie ad un afflusso supplementare di sangue su tutte le strutture, favorendo una naturale guarigione e migliorando le tempistiche fisiologiche per una guarigione veloce. Sopratutto nello sport tale esperienza rappresenta un valore aggiunto quando uno sportivo ha sempre fretta di guarire per tornare in campo!
Gli effetti biologici prodotti dalla Tecarterapia:
- incremento del microcircolo
- vasodilatazione
- incremento della temperatura interna
Il raggiungimento di tali effetti dipende dalla quantità di energia (livello energetico) che la Tecar trasferisce alle piastre. Il fisioterapista solitamente imposta dapprima lo strumento a un basso livello energetico (atermia) per ottenere la vasodilatazione. Lavora poi a un livello energetico intermedio (medio-termia) e infine regola lo strumento per erogare un livello energetico alto (ipertermia) e ottenere un incremento della temperatura interna. Quindi i livelli energetici sono tre e ciascuno di essi dona un effetto biologico diverso.
Perchè è consigliata come terapia per il ginocchio?
La tecarterapia per il trattamento delle principali patologie del ginocchio è una pratica molto utilizzata in fisioterapia. Il problema è che spesso è utilizzata in modo non specifico, mentre ha effetti migliori se associata a trattamenti di terapia manuale o di esercizi funzionali.
Inoltre, il dosaggio dell’energia, l’utilizzo di frequenze, la scelta delle modalità capacitivo o resistivo e dell’erogazione pulsata o super pulsata devono essere adattate al trattamento in base alla zona e alla patologia. Per questo motivo il fisioterapista non solo gestisce e usa al meglio e apparecchiature per Tecarterapia di nuova tecnologia, ma frequenta corsi di aggiornamento costanti per rimanere al passo con gli aggiornamenti tecnologici.
Tecarterapia al ginocchio: controindicazioni
La tecarterapia non presenta particolari controindicazioni. Le sole persone a cui i medici raccomandano precauzione sono i soggetti portatori di pacemaker, gli individui insensibili alla temperatura e le donne in gravidanza.
In ambito medico, la tecarterapia trova largo impiego: nel recupero da infortuni (distorsioni, lesioni tendinee, tendiniti, borsiti, esiti di traumi ossei, distrazioni legamentose e problemi articolari); nel trattamento di patologie muscolari e osteoarticolari (contratture, stiramenti e strappi muscolari, miositi, lombalgie, sciatalgie, artrosi e infiammazioni osteoarticolari); nei programmi riabilitativi post-operatori chirurgici. Ginocchio in particolari condizioni di male, ma anche spalla, anca, caviglia, piede, mano, polso e colonna vertebrale sono le zone anatomiche che meglio si prestano al trattamento tramite Tecar.
In particolare per quanto riguarda le patologie del male al ginocchio, essa può essere applicata in caso di:
- condropatia rotulea
- gonartrosi
- esiti di lesioni traumatiche dei legamenti crociati anteriore e posteriore
- distorsioni
- versamento al ginocchio