Tendinite polso
Tempo di lettura: 8,7 min

Tendinite polso

La tendinite è una condizione dolorosa che può colpire molte persone in diverse aree del corpo dalle quali passano appunto i tendini, ovvero le fasce di tessuto connettivo fibroso che collegano le ossa ai muscoli. In particolare, zone come polso e mano, spalla, gomito, ginocchio, anca, tendine d’Achille e piede. Trattando nello specifico la tendinite al polso, questo disturbo può interferire significativamente con la qualità di vita, ma con la giusta informazione e un trattamento adeguato è possibile affrontarlo con successo.

Che cos’è la tendinite al polso?

La tendinite al polso, spesso chiamata anche tendinopatia del polso, è un’infiammazione dei tendini che connettono i muscoli dell’avambraccio alla mano, spesso a carattere degenerativo/irritativo. Questi tendini sono responsabili della flessione e dell’estensione del polso e delle dita, e quando si infiammano si parla appunto di tendinite, condizione che può causare dolore e disagio significativi.

Perché viene la tendinite alla mano o al polso?

La tendinite al polso e alla mano può verificarsi a causa di una serie di fattori, spesso associati a sforzi e lesioni ripetute nell’area interessata. Ecco alcune delle principali cause:

  • sforzi ripetuti: l’uso costante e ripetuto delle mani e dei polsi, come quello richiesto da attività lavorative o sportive, può causare l’infiammazione dei tendini. Questo è un fattore scatenante comune per la tendinite;
  • sovraccarico: sollevare pesi e oggetti pesanti, soprattutto con una tecnica errata, può mettere un’enorme pressione sui tendini del polso e della mano, portando all’infiammazione;
  • infortuni acuti: cadute, colpi diretti o lesioni possono danneggiare i tendini o le strutture circostanti, innescando la tendinite;
  • postura scorretta: una postura scorretta durante l’uso del computer o altre attività che coinvolgono il movimento del polso e della mano può mettere una tensione eccessiva sui tendini;
  • attività sportive: sport che richiedono movimenti ripetitivi del polso e della mano, come il tennis, il golf o la ginnastica, possono aumentare il rischio di sviluppare la tendinite;
  • età avanzata: i tendini tendono a perdere elasticità con l’età, il che li rende più suscettibili all’infiammazione;
  • condizioni mediche sottostanti: alcune condizioni mediche, come l’artrite reumatoide, possono aumentare il rischio di sviluppare la tendinite;
  • predisposizione genetica e anatomica: l’ereditarietà può svolgere un ruolo nella suscettibilità alla tendinite;
  • sforzi eccessivi senza recupero: non concedere ai tendini il tempo necessario per riprendersi da sforzi intensi può aumentare il rischio di infiammazione;
  • fattori ambientali: condizioni ambientali avverse, come il freddo e l’umidità, possono influenzare la probabilità di sviluppare la tendinite.

Sintomi tendinite polso

Come capire se si ha una tendinite al polso? Questa è una domanda che molti si pongono, proprio perché non sempre un dolore nella zona del polso può essere attribuito a una tendinite. Per comprendere se si soffre di tendinite al polso, è necessario prestare attenzione ai diversi sintomi che questo disturbo potrebbe dare. In tal senso, i sintomi più comuni di una tendinite polso sono i seguenti:

  • dolore: il sintomo più evidente è il dolore localizzato al polso, che può variare da lieve a grave. Il dolore può peggiorare durante l’uso della mano o del polso;
  • debolezza: la tendinite può provocare una sensazione di debolezza nella mano, rendendo difficile l’impugnatura o il sollevamento di oggetti;
  • rigidità: il polso può diventare rigido, rendendo difficile la flessione e l’estensione completa;
  • tumefazione locale: in alcuni casi, si può notare un leggero gonfiore, un edema, un rossore, o un livido nell’area interessata;
  • scricchiolio: un altro sintomo comune è una sorta di scricchiolio quando si muove l’articolazione del polso.

Che tipo di dolore dà la tendinite al polso?

Il dolore tendinite polso è spesso descritto come acuto o pulsante, e può variare in intensità e peggiorare durante l’uso della mano o del polso. Ma, nello specifico, dove fa male la tendinite al polso? I pazienti indicano in genere un disagio localizzato nell’area dei tendini infiammati, che si trova sulla parte superiore dell’avambraccio e all’interno del polso.

Tendinite di De Quervain del polso

Tra le diverse tipologie di tendinite localizzata nella zona del polso ne troviamo anche la tendinite di De Quervain, chiamata anche tenosinovite stenosante del polso, una condizione caratterizzata dall’infiammazione dei tendini che controllano il movimento del pollice. Questi tendini passano attraverso una piccola struttura anatomica nella zona del polso, il che può causare dolore, gonfiore e disagio quando il pollice e il polso vengono utilizzati in movimenti ripetitivi come l’uso di smartphone, attività manuali continue o attività che coinvolgono la torsione del polso e del pollice. La tendinite di De Quervain è una condizione trattabile, e molte persone vedono un miglioramento significativo dei sintomi con il trattamento adeguato.

Come curare la tendinite al polso: rimedi, tempi e a chi affidarsi

La tendinite al polso è una condizione che può essere trattata in molteplici modi, possibilmente affidandosi a un esperto della salute in grado di valutare concretamente la situazione e consigliare il rimedio migliore. Un fisioterapista è in genere l’esperto più adatto ad affrontare tale condizione per la quale una diagnosi precoce diventa cruciale per evitare complicazioni e garantire una guarigione efficace.

Tendine polso tempi di guarigione

Quanto può durare una tendinite al polso? A questa domanda non è possibile rispondere in maniera univoca, poiché i tempi di guarigione variano a seconda della gravità della tendinite e della risposta al trattamento. In media, la tendinite al polso può richiedere alcune settimane o mesi per guarire completamente. È essenziale seguire il piano di trattamento e le istruzioni del medico per garantire una ripresa efficace.

Tendinite polso come curarla con rimedi naturali

Come si cura una tendinite al polso? Per il trattamento di un’infiammazione di questo tipo esistono prima di tutto rimedi naturali che potrebbero aiutare a gestire e curare il disturbo. Questi includono il riposo adeguato, il ghiaccio, il calore e l’applicazione di creme a base di arnica.

  • Riposo: ridurre o evitare l’uso del polso può consentire una guarigione più veloce, e in genere è la prima indicazione fondamentale fornita dai professionisti;
  • Tendinite polso ghiaccio o caldo: a seconda della fase della condizione e dai sintomi specifici può essere consigliata l’applicazione di ghiaccio o di calore sulla zona interessata. Se si ha appena sperimentato un aumento dell’infiammazione o si ha subito un infortunio acuto, l’applicazione di ghiaccio è solitamente la scelta migliore. Il ghiaccio aiuta a ridurre l’infiammazione, ad alleviare il dolore e a prevenire il gonfiore. l calore può invece essere utile durante la fase subacuta o cronica della tendinite, quando l’infiammazione è diminuita ma si sperimenta ancora rigidità o dolore Il calore può aiutare a rilassare i muscoli e migliorare la circolazione sanguigna nella zona, contribuendo a ridurre il dolore;
  • Tendinite al polso tutore: per alleviare il dolore e accelerare la guarigione, è possibile utilizzare un tutore per polso. Questo dispositivo fornisce supporto al polso, riducendo lo stress sui tendini infiammati;
  • Tendinite polso esercizi: il medico o il fisioterapista potrebbe suggerire esercizi specifici per rafforzare i muscoli circostanti e migliorare la forza e la flessibilità del polso;
  • Trattamento fisiokinesiterapico: il trattamento fisiokinesiterapico per la tendinite al polso è un approccio chiave e innovativo per gestire tale condizione e recuperare velocemente. La fisioterapia e la kinesiterapia (terapia attraverso il movimento) sono spesso utilizzate in combinazione per migliorare la forza, la flessibilità e la funzionalità del polso e dell’arto superiore;
  • Creme a base di arnica: in merito a tendinite polso rimedi della nonna, le creme a base di arnica sono spesso utilizzate per alleviare il dolore e l’infiammazione associati a condizioni come la tendinite. L’arnica è infatti una pianta nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche ed è utilizzata in formulazioni topiche, come creme o gel, per contribuire a ridurre il disagio muscolare e articolare. Tuttavia, è importante notare che l’efficacia delle creme all’arnica può variare da persona a persona, e non esiste un consenso scientifico completo sull’efficacia di questo rimedio.

Tendinite polso rimedi tradizionali e innovativi

Come già accennato, su una tendinite al polso è possibile intervenire in molteplici modi e oltre a quelli naturali già citati, vi sono anche altri rimedi sia tradizionali che più innovativi da mettere in pratica soprattutto quando non si ottiene la risposta sperata con i metodi più naturali.

  • Farmaci: l’utilizzo di antidolorifici o antinfiammatori su prescrizione medica può aiutare notevolmente nel contrastare il dolore e l’infiammazione al tendine;
  • Onde d’urto: anche le onde d’urto sono una modalità di trattamento fisioterapico che può essere utilizzato per affrontare la tendinite al polso. Questa terapia prevede l’uso di onde sonore ad alta energia per stimolare la guarigione dei tessuti danneggiati. Tuttavia, si tratta di un trattamento meno comune rispetto ad altre forme di terapia;
  • Ultrasuoni: questa terapia si basa sull’uso di ultrasuoni ad alta frequenza per stimolare il tessuto danneggiato e favorire la guarigione. Per l’utilizzo di ultrasuoni nella cura della tendinite al polso è necessaria la supervisione di un professionista qualificato;
  • Laser: l’utilizzo del laser terapeutico, noto anche come terapia laser a basso livello o terapia laser freddo, è un’altra opzione di trattamento che può essere considerata per la tendinite al polso. Questo tipo di terapia si basa sull’uso di radiazioni laser a bassa potenza per promuovere la guarigione dei tessuti danneggiati. La terapia laser può avere diversi effetti benefici, tra cui la riduzione dell’infiammazione, la stimolazione della circolazione sanguigna e la promozione della riparazione tissutale;
  • Tecarterapia: si tratta di una terapia fisioterapica basata sull’utilizzo di campi elettromagnetici a radiofrequenza per stimolare la circolazione sanguigna e promuovere la guarigione dei tessuti;
  • Intervento chirurgico: raramente, in caso di gravità estrema o mancata risposta ad altri trattamenti;
  • Iniezioni di corticosteroidi: in alcuni casi, il medico può raccomandare queste iniezioni per ridurre l’infiammazione. Si tratta però di infiltrazioni che in genere vengono indicate solo se il dolore associato alla tendinite risulta estremamente intenso creando enorme difficoltà nell’utilizzo dell’articolazione coinvolta. Questo perché i corticosteroidi possono avere un potenziale effetto negativo sui tendini.

Chi cura i tendini infiammati?

I tendini infiammati, come nel caso della tendinite al polso, possono essere curati da diversi professionisti medici e paramedici. Il medico di medicina generale o il medico di base è spesso il primo punto di contatto per i pazienti con tendinite. Questi medici possono valutare i sintomi, fare una diagnosi preliminare e stabilire un piano di trattamento iniziale, per poi indirizzare il paziente verso uno specialista.

In caso di tendiniti, i fisioterapisti svolgono poi un ruolo essenziale nella gestione e nella cura del disturbo. Progettano programmi di esercizi di fisioterapia mirati, terapia manuale e trattamenti fisici per migliorare la forza, la flessibilità e la funzionalità dell’area interessata.

In caso di tendinite più grave o resistente ai trattamenti iniziali, un ortopedico, un medico specializzato nelle condizioni muscolo-scheletriche, può essere coinvolto nella cura. L’ortopedico può raccomandare ulteriori esami e trattamenti, inclusi interventi chirurgici se necessari.

Categorie Articolo: Fisioterapia