
Una corretta raccolta del liquido seminale per la FIVET
La raccolta del liquido seminale da usare all’interno del processo della fecondazione assistita (PMA) avviene tramite masturbazione ed eiaculazione nel giorno stesso in cui si prelevano gli ovociti dalla donna con l’aspirazione follicolare.
Come si preleva lo sperma per fecondazione assistita (FIVET)?
Si consiglia di prelevare il campione di sperma a casa e di portarlo subito alla clinica, dato che il tempo tra l’eiaculazione e la consegna del campione non dovrebbe superare le 2 ore. Durante il trasporto è bene mantenere il campione alla temperatura corporea, attenendosi alle condizioni igieniche presenti anche sul kit per il prelievo.
Qualche piccolo accorgimento da tenere a mente:
- lavarsi le mani e il membro bene con il sapone prima di effettuare il prelievo
- sembra banale, ma è importante non usare il preservativo per raccogliere il materiale biologico
- per la raccolta del liquido seminale bisogna usare solo i contenitori forniri dal centro FIVET di riferimento perchè sono realizzati in materiali non tossici per gli spermatozoi
Nel caso di una terapia FIVET, ICSI, IMSI gli spermatozoi vitali e sani vengono poi separati dagli altri componenti del liquido seminale. Il procedimento per la preparazione dello sperma avviene da 1 a 3 ore e prevede:
- l’isolamento dei migliori spermatozoi
- la densità dello spermatozoo viene spesso aumentata
- gli spermatozoi vengono attivati
- la rimozione dei batteri ed altri componenti indesiderati del liquido seminale
Le principali tecniche di prelievo
Sono diverse le tecniche di raccolta del liquido seminiale in base al tipo di percorso di PMA si sta intraprendendo e alla zona del prelievo. Principalmente le tecniche di prelievo sono:
- PESA/MESA: il prelievo avviene nell’epididimo, un canale collegato al testicolo
- TESA: il prelievo avviene attraverso la cute del testicolo
- TESE: il prelievo avviene tramite biopsia del tessuto testicolare per recuperare spermatozoi da un piccolo frammento di tessuto asportato chirurgicamente. Può essere effettuato in anestesia locale, loco-regionale o in sedazione profonda. Viene estratto il tessuto che ricopre il testicolo e prelevata una sezione dei tubuli seminiferi. Poi il frammento asportato si conserva all’interno di provetta sterile per l’estrazione degli spermatozoi. Si possono effettuare anche più prelievi dallo stesso testicolo.
- PROS: il prelievo viene fatto seguire dalla crioconservazione del maggior numero possibile di spermatozoi. Si può procedere così in tutte le forme di azoospermia.
- CONS: il prelievo avviene con procedura chirurgica in regime di day-hospital e prevede riposo assoluto per almeno 24-48 ore
Cos’è la TESE e TESA?
La gravidanza dunque si ottiene dopo il prelievo degli spermatozoi direttamente dal testicolo. Ma qual è la differenza tra TESE e TESA?
TESE sta per “Testicular Sperm Extraction”, mentre TESA significa “Testicular Sperm Aspiration”. Entrambe le tecniche hanno in comune la necessità di un intervento chirurgico per poter effettuare il prelievo degli spermatozoi direttamente dal testicolo. Inoltre in ambo i casi, un singolo spermatozoo viene iniettato direttamente nel citoplasma dell’ovocita attraverso un’iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI/IMSI).
Si ricorre alla TESE in presenza di pochi spermatozoi, quindi in caso di oligospermia, oppure nei casi di assenza totale di spermatozoi nel liquido seminale, quindi in caso di azoospermia non-ostruttiva. Al contrario, si ricorre alla TESA quando ci sono patologie ostruttive dei dotti deferenti, ossia la azoospermia ostruttiva. Si tratta di un metodo sicuramente meno invasivo con l’aspirazione l’aspirazione del liquido seminale per via percutanea.
Donazione dello sperma
Un altro modo di ottenere la gravidaza è la raccolta del liquido seminale di un donatore. Questa procedura di fecondazione assistita prende il nome di inseminazione eterologa.
Si ricorre alla donazione dello sperma quando:
- il partner non produce spermatozoi
- il recupero degli spermatozoi fallisce. Se ciò avviene per disfunzione ai testicoli, potrebbe non essere possibile trovare spermatozoi neanche nel tessuto di prelievo
- avviene l’asportazione chirurgica di tutti e due i testicoli
- ci si è sottoposti a chemioterapie o terapie con i raggi in seguito a malattie maligne
- si desidera impedire la trasmissione ereditaria di malformazioni in seguito a malattie genetiche nell’uomo
Ci sono differenze nel prelievo tra le varie cause di sterilità?
La differenza di prelievo dipende dalle cause di sterilità. Se infatti gli spermatozoi sono presenti nell’eiaculato ma non sono vivi, allora non sono utilizzabili ai fini della fecondazione assistita. In tal caso l’unico modo per procedere è prelevare gli spermatozoi vitali direttamente dal testicolo.
Se invece l’uomo presenta alcune patologie come diabete giovanile, patologie neurologiche sistemiche, esiti di demolizioni chirurgiche per neoplasie pelviche, oppure nelle aneiaculazioni, è necessario prelevare gli spermatozoi direttamente dalle gonadi.